11/06/2021
Sonnolenza diurna: le cause e i rimedi
Se ti capita di soffrire in maniera troppo frequente di sonnolenza diurna, e non si tratta di episodi isolati e sporadici, forse dovresti indagare meglio sulla qualità del tuo riposo notturno. Avvertire difficoltà a restare vigili e perfettamente svegli durante la giornata, infatti, non dipende solo dalle poche ore di riposo, ma anche dalla qualità di queste ultime. Se il tuo sonno notturno è disturbato e non continuativo, infatti, ciò significa che devi modificare qualcosa delle tue abitudini oppure analizzare nel suo insieme il tuo sistema di riposo in tutti i suoi componenti, dal materasso al cuscino, dalla rete alla biancheria da letto.
Come evitare la sonnolenza diurna
Poco prima di andare a dormire c’è tutta una serie di piccole azioni e “riti” da mettere in atto, delle pratiche che ti accompagneranno verso il sonno predisponendo il tuo organismo al riposo. Prepara il corpo e la mente, ed aiutali entrambi nel loro insieme a rilassarsi, per esempio con una particolare cura nell’alimentazione serale per la quale vanno evitati cibi ricchi di grassi o che comunque siano di difficile digeribilità. Ciò aiuta a non sovraccaricare il metabolismo, ma con una accorta selezione degli ingredienti potrai comunque assicurarti il giusto senso di sazietà e l’inevitabile apporto di vitamine e di sali minerali dei quali hai bisogno anche durante la notte proprio per le funzioni di rigenerazione e di ricarica delle energie che il sonno esercita.
L’attività fisica poco prima di andare a dormire è sconsigliata perché eccita e stimola l’organismo e non lo mette nelle migliori condizioni per affrontare la notte. Molto meglio per mantenersi svegli e attivi, specie se si trascorre la giornata in maniera sedentaria in ufficio oppure a casa in smart working, trascorrere del tempo all’aria aperta in ore diurne concedendosi una moderata attività fisica.
L’importanza del ritmo sonno-veglia
Soprattutto da quando si è scatenata l’emergenza sanitaria che ha costretto in molti a restare a casa a lavorare, l’alternanza delle ore di sonno e di veglia ha subito un drastico stravolgimento. L’orologio biologico che scandisce i ritmi circadiani è stato pesantemente alterato ed è il momento di riportarlo in sincrono: i trucchi sono abbastanza semplici e riguardano in primo luogo un migliore dosaggio della luce, che con l’approssimarsi dell’orario in cui si va a dormire va ridotta di intensità, ma anche una corretta regolazione della temperatura dell’ambiente dove si dorme.
Un enorme beneficio lo si può tratte dallo stabilire una routine con poche deroghe, mettendosi a letto sempre allo stesso orario e interrompendo l’uso di device tecnologici quali smartphone o tablet quando la testa è sul cuscino: molto meglio concedersi qualche pagina di lettura sotto una luce sufficiente ma comunque soffusa, e calda.
A proposito di cuscino, hai controllato che quello dove dormi sia della giusta altezza? Potrebbe esserti di grande aiuto in questo senso la nostra guida alla scelta del cuscino per i dolori cervicali, che molto spesso sono tra le prime cause di un sonno più agitato perché la muscolatura e le articolazioni del collo hanno bisogno di una postura nella quale le tensioni siano alleviate.