20/11/2020
Ogni quanto tempo cambiare il materasso?
Se stai pensando di cambiare il tuo materasso, probabilmente ti sei accorto che il tuo riposo notturno non è più soddisfacente e ristoratore come prima: del resto, come qualsiasi accessorio del quale usufruisci per più ore ogni notte, l’uso continuato e prolungato può causarne il deterioramento.
Riposare su un supporto che sia adatto al proprio corpo è un passaggio fondamentale della routine quotidiana, perché godere di un sonno di qualità significa rigenerarsi, ricaricare le energie, distendere i fasci muscolari. I problemi legati all’insonnia o a un cattivo riposo hanno ripercussioni anche sulla salute, e non devono mai essere trascurati!
Non scopriamo di certo adesso la serietà dei disturbi del sonno, dal momento che siamo impegnati in prima linea proprio per aiutare tutti i nostri clienti a risolverli ed eliminarli del tutto, quando è possibile farlo semplicemente con un intervento di tipo strumentale.
Se il tuo sostegno notturno è troppo morbido oppure troppo rigido, a pagarne le conseguenze non è solo la schiena, perché da un buon sonno notturno dipendono anche la circolazione periferica e persino la distensione dei fasci muscolari.
Vediamo allora insieme quali fattori indicano che è l’ora di cambiare il tuo materasso.
Come capire se il materasso è da cambiare
Non ti svegli più al mattino con il giusto carico di energia, ti mancano positività e propositività nell’affrontare una nuova giornata? Potresti banalmente aver dormito male, e devi analizzarne le cause a partire dalle condizioni del tuo letto. Non staremo certo qui a spiegarti quanto sia importante sostituire con una ritmata frequenza le lenzuola, perché di certo sai che tendono ad accumulare polvere, umidità, frammenti di pelle secca che puoi perdere durante il sonno.
Non puoi però tralasciare che anche il materasso è sotto le stesse minacce, perché nel lungo termine il cambio del coprimaterasso o il lavaggio della fodera che lo riveste non sono più sufficienti!
Questi sono i principali indizi e fattori:
Irregolarità sulla superficie del materasso
Inizia ad osservare ed analizzare a partire da lì, perché un primo fattore che evidenzia la necessità di sostituire il materasso è la presenza sulla superficie di irregolarità, avvallamenti, punti in rilievo. Se il piano di riposo non è più uniforme, ciò significa che la struttura interna ha perduto le capacità di sostegno, ed è dunque venuto il momento del cambio del materasso.
Ti svegli col mal di schiena?
Questo è un lampante campanello di allarme: dopo le tue 6, 7 o persino 8 ore di riposo notturno, che in teoria dovrebbero distendere il tuo apparato muscoloscheletrico, ti svegli da subito con dolori alla schiena o alla zona cervicale?
Questo è un chiaro indizio che la tua colonna vertebrale non ha assunto la postura corretta durante la notte. Solo la consulenza di un esperto potrà fornirti indicazioni mirate e personalizzate in base alle tue esigenze individuali ed abitudini.
Senti gli arti intorpiditi?
Un altro fattore chiave, un indizio palese che un materasso non è più adeguato a supportare e coadiuvare la qualità del tuo sonno è la frequenza di risvegli notturni unita all’intorpidimento delle estremità. Non è necessario allarmarsi, perché molto probabilmente è solo coinvolto un materasso usurato e vecchio che ha smesso di darti supporto.
Quando cambiare il materasso?
È la domanda fatidica alla quale vogliamo rispondere in questa mini-guida: ogni quanto tempo si deve cambiare il materasso?
Ci sono numerosi fattori che influenzano questa risposta, in primis la qualità del materiale soprattutto per quanto riguarda l’imbottitura, poi deve essere considerata anche l’attenzione che si dedica alla sua manutenzione, e per finire l’uso effettivo che se ne fa come numero di notti.
In linea di massima non è scorretto affermare che la durata media stimata di un materasso è tra gli 8 e i 10 anni, ma quelli di qualità inferiore perdono le loro caratteristiche molto prima.
Un discorso a parte va fatto per il materiale che compone i materassi Tempur, che con la sua particolare struttura mantiene le sue proprietà viscoelastiche molto più a lungo. Questo è il motivo per cui su tali prodotti viene offerta una garanzia di 10 anni, con una resa di gran lunga superiore sia ai tradizionali materassi a molle sia a quelli in Memory Foam convenzionale.