14/03/2019
Materasso a molle o in memory foam? Ecco quale scegliere
Prima di andare a letto, pensieri, stress, fatica mentale e fisica aleggiano su di noi e non basta mettersi a letto per dormire bene. Avere a disposizione un sistema letto (cioè struttura e piano, materasso e guanciale) di alta qualità aiuta a rilassarsi e predispone a un sonno ristoratore. Il benessere del riposo, dipende molto dalla scelta del proprio materasso. Oggigiorno esistono varie tipologie tra cui poter scegliere, tenendo conto di variabili soggettive come il peso, la posizione abituale e la temperatura ambientale. Sempre più spesso gli italiani sono posti davanti ad una scelta: preferire un materasso memory foam oppure quello a molle?
Perché un materasso a molle?
È indispensabile e molto utile conoscere le proprietà del materasso scelto, affinché la scelta d’acquisto definitiva risulti nel lungo periodo quella giusta.
I materassi a molle classiche, o molle Bonnell, rispondono all’esigenza di chi preferisce un piano di riposo più rigido e sostenuto, di concezione tradizionale. Il molleggio Bonnell è un sistema a molle biconiche “interconnesse”, ovvero legate tra loro da piccole spirali in filo d’acciaio. Questo sistema consente alle molle di lavorare insieme, rendendo il materasso solido e resistente.
Con il passare del tempo, questa tipologia ha subito una serie di evoluzioni e innovazioni, che hanno portato ad una variante molto diffusa oggi, quella a molle insacchettate. Una tipologia composta da un numero variabile di molle (da 800 a 1600), ognuna racchiusa in un sacchetto di fibra anallergica: dunque “insacchettata” e resa indipendente da tutte le altre. Questa tecnologia consente a ciascuna molla di comprimersi o estendersi liberamente, senza coinvolgere le molle vicine, permettendo al materasso di seguire e sorreggere le diverse zone del corpo in modo estremamente preciso.
La rivoluzione del memory foam
Storia diversa è quella del materasso memory foam, realizzato con una schiuma poliuretanica altamente tecnologica, sviluppata dai ricercatori della NASA negli anni ’60, con l’obiettivo di dare il massimo comfort agli astronauti e migliorare la sicurezza degli aerei. Questa tecnologia è stata, poi, applicata alla produzione di materassi rivoluzionando il modo di dormire.
Tecnicamente, il memory foam è una schiuma viscoelastica che si modifica in relazione al calore corporeo modellandosi perfettamente in base alla curvatura della colonna vertebrale. Per questo, il materasso realizzato con questo materiale sostiene naturalmente il corpo durante il riposo, distribuendo in modo uniforme le pressioni esercitate. Il principale beneficio apportato da questa innovazione è la capacità di ridurre i punti di pressione sul corpo e sulla colonna vertebrale, distribuendo in modo efficace il peso corporeo e favorendo quindi la microcircolazione sanguigna.
Posizione di riposo e scelta del materasso
È evidente quanto ciascun materasso abbia delle specifiche caratteristiche atte a portare numerosi benefici. Esistono però vari fattori da tenere in considerazione nella scelta della tipologia. Chi dorme in posizione supina, steso sulla schiena, necessita di un materasso più rigido che dia il giusto sostegno alla colonna vertebrale. Le persone che sono solito dormire sul fianco possono optare, invece, per un materasso meno rigido, che permetta alla spalla di sprofondare un po' per consentire una posizione confortevole.
Anche il peso corporeo ha una sua importanza. Le persone più pesanti, ad esempio, necessitano di materassi più rigidi. Chi è di corporatura esile, invece, ha bisogno di un materasso più flessibile, sul quale il corpo possa aderire bene. Ecco perché è opportuno valutare con attenzione il materasso più efficace nel garantire una qualità del sonno ottimale.