01/10/2021
La musica per dormire meglio
Il profondo legame che ciascuno di noi ha con la musica riesce a suscitare emozioni e persino ad influenzare l’umore: questa connessione innata può essere convertita a nostro vantaggio anche come trucco per migliorare la qualità delle giornate e come valido aiuto per addormentarsi più serenamente.
Il legame tra musica e sonno
Ci sono emozioni soffuse di cui tutti andiamo alla ricerca nella fase di profondo rilassamento che precede l’addormentamento. Se è vero che l’organismo provvede da solo ad attivare meccanismi fisiologici quali il rallentamento del respiro o l’abbassamento della frequenza cardiaca, questa condizione ideale per abbandonarsi al più rilassante riposo può essere enfatizzata da una musica appropriata, dolcemente ritmata e come ovvio non troppo stimolante.
A pensarci bene si tratta dello stesso principio che cerchiamo di mettere in atto quando canticchiamo delle nenie ai bambini più piccoli per farli addormentare o facciamo in modo che il suo viaggio verso il sonno sia accompagnato dall’ipnotico suono di un carillon.
Musica per dormire
Quando si diventa adulti il principio resta sostanzialmente immutato, e le melodie rilassanti hanno gli stessi gradevoli effetti. Ciò che cambia è di preferenza l’assenza di parole, così che il cervello non sia stimolato nel tentativo di interpretarle. Torna utile a questo proposito una musica esclusivamente strumentale, e possiamo sostenere con certezza che solo il gusto e i riscontri soggettivi possono far comprendere quali melodie sono più indicate di altre per lasciar andare la mente fino ad una ristoratrice “incoscienza” da sonno.
Per chi usa Spotify, Bed&Well ha approntato delle speciali playlist che potete raggiungere tramite questo link finalizzate proprio a questo scopo, a dimostrazione di un nostro impegno a 360° nei confronti della qualità del riposo e che non si limita ai soli consigli sui migliori supporti materiali quali i cuscini più adatti ad ogni posizione del sonno.